LLP – LEONARDO DA VINCI TOI (TRANSFER OF INNOVATION)
Contesto del progetto
Il CEMEA del Mezzogiorno da alcuni anni è partner in una serie di progetti europei incentrati sull’educazione allo sviluppo sostenibile caratterizzati da una strategia comune denominata OTESHA. Il termine OTESHA deriva dalla lingua swahili e significa “una ragione per sognare”.
Da alcuni anni anche la città di Roma si sta confrontando con il fenomeno degli orti urbani. Diverse e numerose sono le esperienze in atto che vedono sempre più cittadini avvicinarsi alla pratica della coltivazione di un orto e sempre più originali sono gli usi che le varie organizzazioni e/o semplici cittadini ne fanno. Se nell’immediato dopoguerra Roma si caratterizzava per la presenza di molti orti urbani, creati con finalità di sussistenza, oggi non è solo la domanda alimentare a guidare il bisogno, al contrario molte volte la nascita di un orto ha diverse missioni che potremmo sintetizzare in 4 grandi macrocategorie: sociale, ricreativa, di produzione ed educativa. Nel biennio 2012 e 2013 il Cemea del Mezzogiorno ha realizzato un progetto Grundtvig Multilateral all’interno del programma di Apprenidmento Permanente (LLP) che si è occupato proprio di questa tematica, arrivando a mettere pubblicamente a disposizione anche un percorso e-learning, che accompagna con strumenti di diverso tipo chi coltiva questa passione e coloro che sono impegnati a portarvi le proprie professionalità e progettualità, anche istituzionali. Gardeniser ne è la logica continuazione nonché evoluzione.
Il progetto Gardeniser
Gardeniser è un progetto di trasferimento dell’innovazione del programma Leonardo Da Vinci (LLP) ed è realizzato da un consorzio di partner internazionali di Francia, Inghilterra, Austria, Germania e Italia. La durata del progetto è di 24 mesi e va da ottobre 2013 a ottobre 2015. Il coordinamento europeo dell’azione è ad iniziativa dell’associazione francese Pistes Solidaires, già presente tra i partner di EU’GO così come anche la Rete del Mediterraneo dei Giardini Solidali (RJSM) con la sua specifica competenza in materia, a cui si unisce anche la Federazione delle Fattorie Urbane e Giardini Condivisi britannica (FCFCG). Completano il partenariato l’organizzazione tedesca (Arbeitsgemeinschaft Berufsbildung und örtliche Entwicklung e.V.) e quella austriaca BEST (Institut für berufsbezogene Weiterbildung und Personaltraining GmbH).
Il progetto si propone di creare un pool di formatori da ogni paese che partecipi ad un processo di adattamento e trasformazione di un concept formativo messo in atto in Francia per la preparazione e l’abilitazione di operatori che vanno (in Francia) a ricoprire il ruolo di coordinatore di orti urbani. Durante il corso a Marsiglia il pool di formatori, individueranno i moduli che necessitano di adattamenti e trasformazioni per essere implementati anche negli altri paesi, per poi lavorarci per tutto l’arco del 2014, in diversi appuntamenti nei vari paesi partecipanti. Messo a punto il format, i vari pool di formatori nazionali porteranno avanti nel 2015 una sperimentazione in loco, proponendo almeno un corso di formazione in ognuno dei paesi coinvolti.
Lo stato dell’arte della formazione negli orti urbani
La prima tappa del progetto prevede la stesura di uno stato dell’arte non soltanto della situazione degli orti urbani nei rispettivi paesi, ma anche una indagine sulle forme e sulle tipologie di formazione che questi laboratori di cittadinanza portano avanti, con speciale attenzione a mettere in luce quale formazione viene prodotta dagli orti e quale formazione invece viene ricercata dagli ortisti e dalle persone che organizzano attività negli orti stessi, quindi offerta dall’esterno.
Il corso di formazione in Francia
Il corso di formazione a Marsiglia presenterà i 7 moduli formativi che includono anche la piattaforma e-learning messa a punto durante il progetto EU’GO nello scorso biennio. Alcuni di questi moduli, specialmente quelli su legislazione e possibilità di finanziamenti, sono ovviamente molto legati al territorio da cui essi scaturiscono, ma fungeranno da fonte di ispirazione per studi comparati dei vari gruppi nazionali, che potranno così costruirne dei propri e originali a seconda del paese. Quattro moduli invece saranno presentati così come RJSM (e in parte anche FCFCG) li svolgono a livello locale e i vari focus group nei diversi paesi lavoreranno ad integrare ed adattare proprio questi. La finalità è quella di ottenere un format adattabile e trasferibile da sperimentare a livello locale, per poi pubblicare un percorso adottato da tutti i partner a livello europeo.
I focus group si ritroveranno in ogni paese partecipante con 2 rappresentanti ad ogni incontro e il percorso si concluderà proprio in Italia dove verrà effettuata anche la valutazione intermedia del progetto tra i partner, prima di lanciare la fase di sperimentazione per il 2015:
Focus Group Germania (7-11 Luglio 2014)
Focus Group Gran Bretagna (8-12 settembre 2014)
Focus Group in Austria (23-26 settembre 2014)
Focus Group Italia (27-31 ottobre 2014)
I corsi di formazione per garden-organiser
Per il 2015 è prevista quindi la messa in pratica del corso di formazione nei vari paesi e lo scambio di idee e feedback tra i partner sui risultati emersi e sulle varie possibilità di ulteriori adattamenti e messe a punto. Il Cemea del Mezzogiorno onlus, valorizzando la rete degli orti urbani e le persone coinvolte già nel progetto EU’GO, vorrebbe arrivare a svolgere 3 corsi di formazione in Italia, derivanti dal format europeo: uno rivolto a chi è coinvolto negli orti condivisi o vorrebbe esserlo, uno rivolto agli insegnanti di scuole che sono interessate a utilizzare l’orto scolastico come metodo didattico, uno rivolto a chi è interessato all’ortoterapia con persone con disabilità mentale.
Obiettivo di Gardeniser
L’obiettivo di Gardeniser è di mettere a punto un percorso formativo che possa permettere a singoli cittadini, istituzioni e professionisti di avvicinarsi al mondo degli orti urbani, percependoli in tutta la loro potenzialità e valorizzando tutti quelli che sono gli elementi anche valoriali di partecipazione e cittadinanza, oltre che di mutualità e solidarietà, su cui si basano gli orti condivisi. Un percorso che possa essere, se le istituzioni lo ritengono valido, un buono strumento per un sostegno ad un accesso di qualità anche alle possibilità offerte dall’istituzione pubblica, ovvero agli orti urbani costituiti per loro iniziativa.
Come restare informati
Per ulteriori informazioni sul progetto GARDENISER potete contattarci via e-mail a ue.ae1733352107mec@r1733352107esine1733352107drag1733352107 oppure iscrivendovi alla nostra newsletter su questo stesso sito.
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